Forza Ambrì, grande partita quella di ieri sera, premesso che per motivi di studio sono stato assente dalla Valascia per qualche anno, ieri sera ho rivissuto grandi emozioni! Davvero forte la squadra, davvero bella la partita, davvero ineguagliabile l’atmosfera del dopopartita. Non fosse per quei pochi, meno di una decina, patetici adolescenti socialmente inetti. Purtroppo devo rivolgermi al pubblico, perché nella massa non sono più riuscito a identificarli.
Cari genitori di questi personaggi, avete fallito! Miseramente fallito! Probabilmente siete stati contenti di aver una serata libera per voi, e dunque non vi interessa cosa fanno i vostri pargoli in quel mentre, perché siccome li conoscete molto bene, vanno sicuramente a vedere la partita e tifare in modo sportivo e corretto. Probabilmente prima di lasciarli uscire di casa vi siete dimenticati di spiegare le regole base dell’educazione, ne elenco qualcuna (a costo di sembrare un dinosauro, nonostante i miei 34 anni): non spintonare, chiedere scusa e permesso, stare attenti ai più deboli, portare rispetto, rimanere in fila e attendere il proprio turno…
In più, ora che sapete che la canapa light è legale, siete sicuri che i vostri bravi ragazzi fumano solo quella, e sigarette, e ovviamente bevono solo acqua minerale naturale. Beh, sappiate che probabilmente non è così e che quello schifo puzzolente che fumano è roba tosta, perché difficilmente mi spiego sennò un comportamento potenzialmente autolesionista come quello di tentar di attaccar briga nella bolgia con me, non perché sono violento, ma semplicemente per la mia stazza. Quindi avete fallito anche nell’apprendere ai vostri innocenti angioletti quel minimo spirito di conservazione che dovrebbe permettere all’individuo di sopravvivere. Probabilmente, ed è questione di statistica, i vostri pargoletti saranno vittime di Charles Darwin, della sua teoria dell’evoluzione e della selezione naturale. Non sono distanti nel tempo le tragedie generate da panico.
Il problema fondamentale però, è che i costi generati a causa di questi buzzurri, ricadono sulla collettività, con i vari dispositivi di ordine pubblico che sono necessari, senza parlare dei costi della salute generati per guarire, disintossicare. Se vogliamo applicare dei correttivi, dobbiamo rendere responsabili solidalmente anche i genitori. Il pargolo viene condannato (giustamente) a svolgere lavori di pubblica utilità? Ebbene che anche i genitori vengano condannati a sorvegliarlo, a partecipare con la loro forza lavoro. In questo modo tutti i componenti della famiglia avranno del prezioso tempo per delle attività in comune, socializzanti, e per riflettere sui loro errori educativi. Ovvio che il discorso non si applica solo alla partita della Valascia di ieri sera. Buona, civile, quarta domenica dell’avvento a tutti, all’insegna dell’amore e del rispetto.