Sono nato a Locarno da papà Giuseppe, ticinese, e da mamma Ruth, svizzero tedesca. Da mio padre ho imparato a conoscere e apprezzare il nostro territorio, all’epoca in cui i comuni in Ticino erano ancora 245 (Vedi qui l’elenco), da mia madre ho ricevuto in eredità la precisione e la disciplina. Ho un fratello, Leo, molto diverso da me (io sono il tecnico, lui è il creativo) ma altrettanto caparbio. Da poco mio fratello Leo è diventato papà di una splendida bambina, staremo a vedere come me la caverò nei panni di “zio Orso”… Sono cresciuto a Mezzovico, con frequenti visite ai parenti nella campagna zurighese, dove ho conosciuto il mondo contadino. Ho frequentato l’asilo e le scuole elementari nel comune di attinenza, le medie a Camignolo. Sono sempre stato affascinato dagli elicotteri, sin da bambino mi incantavo a guardarli, sia quando trasportavano il materiale ai monti, ma soprattutto nelle fasi di spegnimento degli incendi, come quello che ricordo molto difficile da domare, negli anni ’80, divampato sopra Mezzovico. Incuriosito anche da qualsiasi forma di tecnologia, ho passato la mia giovinezza a smontare e rimontare, far saltare e riassemblare aggeggi di ogni tipo, con il sostegno (e la santa pazienza) dei miei genitori. Ricordo inoltre le visite al campo di volo di Lodrino, con qualche esperimento di aeromodellismo, e le uscite della domenica pomeriggio all’aeroporto cantonale di Locarno. Qui ho avuto modo di conoscere il compianto pilota REGA Giorgio Wetgrube, che si prese il tempo di spiegarmi per filo e per segno il funzionamento del mitico Alouette III, allora in dotazione alla base.