Oggi, quando qualcuno afferma nella sua cerchia di conoscenti di essersi trasferito dal piano alla Valle, viene spesso guardato come un extraterrestre. Ma come? Ti sei allontanato dalle comodità, dai commerci, dalle scuole, insomma, dalla vita? E allora io rispondo semplicemente: La Vita, quella con la V maiuscola, ricomincia invece proprio ogni volta che passo la galleria della diga. Il perché è presto detto: nonostante abito in Valle, sono comunque a soli 10 minuti dalla frenesia di tutti i giorni, a 15 minuti dal lavoro, a 2h38 da Zurigo.

Non devo rinunciare a nessuna comodità e abito in un splendida casa ristrutturata con tutti i confort e dalla storia bicentenaria alle spalle. Casa che ho potuto acquisire grazie ai prezzi degli immobili che sono ancora abbordabili.

Che dire della natura e del paesaggio? Sono dei veri toccasana e possono essere goduti con una miriade di opportunità a chilometro zero.

SPOPOLAMENTO: TORNIAMO A VENDERE MEGLIO IL PRODOTTO VITA IN VALLE VERZASCA

E allora dovrebbe sorgere a tutti spontanea la domanda: perché non ci sono più famiglie che si trasferiscono nelle valli? Perché le valli continuano a spopolarsi?

Possono essere date alcune risposte di comodo, e altre più plausibili, ma quella che si fa prepotentemente strada, è il dubbio che abbiamo disimparato con il tempo a pubblicizzare il nostro territorio verso i nostri concittadini. Siamo bravissimi a farlo per i turisti, ma dobbiamo tornare a farlo anche per i potenziali residenti.

Ovviamente, il discorso non è meramente di carattere pubblicitario ma più profondo.

NUOVA AMMINISTRAZIONE –  COMPITI PRIORITARI

Uno dei compiti principali che il nuovo comune aggregato di Verzasca dovrà affrontare con urgenza è quello di creare le condizioni quadro favorevoli per la popolazione, che inviti i residenti a rimanere, e incentivi nuove e specialmente giovani famiglie a trasferirsi in valle.

Vi sono molteplici approcci per raggiungere questo obiettivo. Il primo passo è sicuramente quello di cercare di mantenere il moltiplicatore d’imposta al 95% il più a lungo possibile e anzi lavorare per ridurlo ulteriormente. A medio termine si dovrà quindi cercare di insediare attività terziarie ad alto valore aggiunto, che possono essere svolte da remoto (il cosiddetto ufficio a casa – home office). In questo modo, automaticamente, si aumenterà anche la quota di personale residente.

SOSTEGNI MIRATI PER I RESIDENTI ATTUALI E FUTURI

La nuova amministrazione comunale sarà chiamata a gestire un ampio territorio, e sarà anche confrontata con gli aspetti legati all’edilizia. Va da sé, che sarà necessario supportare adeguatamente tutti quelle persone che cercheranno di riattare e ammodernare edifici di valenza storica, per adattarli alle esigenze contemporanee, ad esempio mediante uno sportello dedicato alle opere di costruzione

Il tutto dovrà essere collegato con uno spiccato senso della sostenibilità ad un massiccio impiego delle più moderne tecnologie per il riscaldamento e la produzione di corrente elettrica. Vanno in ogni caso esplorate tutte le possibilità di ricevere sussidi e agevolazioni per coprire il maggior costo dettato dalle costruzioni in sintonia con il territorio.

Non sono inoltre sfavorevole a implementare dei modelli di sostegno economico concreto, legati a precise condizioni, per invogliare giovani famiglie a scegliere Verzasca come loro base operativa.

GUARDARE AVANTI CON FIDUCIA E PROGETTUALITA’

E’ altresì chiaro che i servizi quali le infrastrutture, la posta, la banca, i trasporti pubblici, i servizi per gli anziani  e le scuole dell’infanzia ed  elementari dovranno essere di nuovo potenziati in modo da rendere attrattiva la vita quotidiana anche a livello logistico. In questo caso l’offerta crea la domanda, non viceversa.

Non penso sia una visione utopica, anzi, sono convinto che sia realizzabile senz’altro con un nuovo tipo di progettualità che deve integrare le esperienze dei sette singoli territori e le persone che li hanno amministrati fin ora, con nuovi approcci slegati dai campanilismi e vergini di taluni conflitti latenti che inevitabilmente si generano nel tempo e frenano gli slanci.

COMPRENDERE E INTERAGIRE CON LA FONDAZIONE VERZASCA

Fondamentale è anche la collaborazione proficua con la Fondazione Verzasca, che sta svolgendo un ottimo lavoro, ancora spesso incompreso ai più. Il bollettino inviato qualche settimana fa a tutti i fuochi da un’ottima visione d’assieme sui progetti che sono i corso di realizzazione.

Sia per il nuovo Municipio sia per la Fondazione è importante ricevere dei riscontri sulle idee portate avanti in modo da poter adempiere al meglio al mandato assegnato dai cittadini e dalle autorità. Sono convinto che in futuro, con il Comune unico, sarà ancora più facile ed efficiente lavorare per migliorare servizi e territorio.

L’APPORTO DI TUTTI E’ FONDAMENTALE

Che sia con  del volontariato, che sia con l’organizzazione di feste, di eventi culturali, di cerimonie religiose, nelle varie società sportive, numerose persone sono coinvolte in attività a favore del prossimo.

L’implementazione di alcune soluzioni logistiche potrà permettere di mettere in relazione tra di loro le capacità e la “forza lavoro” a titolo volontario per permettere un sostegno efficiente e concreto a chi ne farà richiesta ad esempio per fare la spesa, oppure per servire un trasporto pubblico a percorso individualizzabile da/per il piano (servizio che verrà promosso e sperimentato dalla Fondazione questo autunno).

I progetti sono davvero innumerevoli e necessitano dell’apporto di tutti i cittadini residenti attuali e futuri per essere realizzati, e dunque dico con convinzione: Viva Valle Verzasca! Viva Gruppo Verzasca 2020.

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