Intensa è forse la parola più giusta che definisce questa mia prima esperienza quale candidato al Gran Consiglio ticinese. L’ho assaporata in tutti i sensi, sia per le splendide persone che ho avuto modo di conoscere indipendentemente che siano cittadini o candidati, sia per i luoghi che ho avuto modo di visitare (e tra di loro qualche prima assoluta per me, come ad esempio Cabbio in valle di Muggio).
La squadra del PLR di Locarno si è dimostrata competente, solida, simpatica, e il ritorno di fiducia in senso di voti lo dimostra largamente. Sono fiero di aver potuto partecipare come gregario a questa corsa, perchè ho dovuto farmi le ossa, fare l’apprendista in questo nuovo mondo che conoscevo solo per sentito dire, e che mi ha permesso di capire cosa fare meglio per la prossima volta. Ebbene sì, perché è mia intenzione continuare il lavoro iniziato soprattutto in favore della Valle Verzasca, che l’anno prossimo vivrà un grande cambiamento con la prevista fusione.
Ringrazio quindi per la fiducia e la forza che mi avete dato, in special modo chi ha espresso uno dei 4294 voti preferenziali su un totale di 30872 voti personali ricevuti. Questo mi rende orgoglioso anche perché io sono rimasto sempre me stesso, talvolta pungente, talvolta orso, senza effetti del tipo “manica a vento”; e sono comunque un “no name” che non ha appoggi e servitù di alcun tipo.
Il mio sincero augurio dunque va a tutti gli eletti, che ora avranno la possibilità di dimostrare il loro valore, la loro forza durante la prossima legislatura, che oso sperare sia un po’ meno polemica e molto più concreta di quella appena passata. E ora rimbocchiamoci le maniche, g’é da lavoraa.